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Rassegna letteraria "Istantanee d’autore"

Sabato 15 novembre alle ore 18:00 con il professore Giacomo Mameli

Data :

7 novembre 2025

Rassegna letteraria "Istantanee d’autore"
Municipium

Descrizione

Il servizio biblioteca, nell’ambito della Rassegna letteraria autunnale Istantanee d'autore, presenta il romanzo "Pedrito. Lamette a Caracas, fiori a Orgosolo" dell’autore Giacomo Mameli, sabato 15 novembre alle ore 18:00, presso il Centro Polivalente di Cabras, in via Tharros snc. 

L’evento verrà moderato dalla professoressa Anna Maria Capraro e sarà intervallato dalle musiche di Luca Cadeddu Palmas e dalle letture di Paolo Vanacore. 

Giacomo Mameli è giornalista e scrittore. Laureato in Sociologia, alla Scuola superiore di giornalismo di Urbino ha discusso la tesi con Paolo Fabbri e Carlo Bo “Quattro paesi, un’isola”. È direttore artistico del festival letterario “Settesere, Settepiazze, Settelibri” a Perdasdefogu. Ha lavorato all’Unione Sarda, collabora con La Nuova Sardegna e ha condotto per vent’anni vari programmi tv su Videolina e Sardegna 1. Ha collaborato con la Rai, con varie televisioni estere e ha ricoperto il ruolo di addetto stampa per il Ministero degli Esteri nel 1991 e nel 1992.  

Insegnante Teoria e tecnica della comunicazione nelle scuole superiori, è stato docente presso  l’Università di Cagliari, facoltà di Scienze politiche.

Tra le sue diverse pubblicazioni ricordiamo: La ghianda è una ciliegia, Il forno e la sirena, Sardo sono, Le ragazze sono partite, editi dalla Cuec; Hotel Nord America, edizioni Il Maestrale.

Pedrito. Lamette a Caracas, fiori a Orgosolo, edito per Il Maestrale, racconta il viaggio di Pietro, operaio sardo emigrato in Venezuela nel 1958 sotto la dittatura di Pérez Jiménez. Ribattezzato Pedrito, vive gli anni del boom economico e della repressione, mentre in Sardegna il fratello resta invischiato nei misteri di Orgosolo e nel rapimento dell’ingegnere Capra. Due mondi lontani si intrecciano in un racconto di emigrazione, identità e memoria collettiva. Tra gli episodi in cui si articola l’avvincente romanzo, spicca quello ispirato alla significativa impresa del risicultore cabrarese Tatano Meli. Tra la fine degli anni novanta e i primi anni duemila, con i suoi figli, aveva acquistato e fatto prosperare un’azienda agricola di circa 1.500 ettari irrigati nel lontano Venezuela, trasformandola in un’importante realtà produttiva. 

Scomparso dieci anni fa, Tatano, noto Su Jolly, fu per diversi anni punto di riferimento nazionale della  Confagricoltura. Nel romanzo, l’incontro tra Pedrito e Tatano Meli durante la festa di San Salvatore diventa il pretesto per far rivivere le memorie di un uomo che aveva portato lo spirito di Cabras fino alle rive dell’Orinoco. Dallo stagno del paese, popolato di muggini, e dalle sponde del Tirso, ricco trote, fino ai campi di riso lungo l’Orinoco, tra caimani, coccodrilli e anaconde.

 

Ultimo aggiornamento: 7 novembre 2025, 13:26

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