Descrizione
È stato presentato questa mattina il portale BaiBau, il nuovo progetto ideato dall’amministrazione Abis volto a contrastare il randagismo e incentivare le adozioni canine.
BaiBau è una piattaforma online dedicata agli amici a quattro zampe, un vero e proprio sito internet all’interno del quale gli interessati possono conoscere virtualmente tutti gli ospiti presenti nel canile comunale e decidere di adottarne uno. Il nome prende spunto dalla parola onomatopeica che riproduce l’abbaiare del cane “bau” ed esprime il senso di libertà se associato alla lingua sarda “bai” (in italiano “vai”).
La proposta è dell’assessore alla Cultura e al Turismo Carlo Trincas che, in collaborazione con il Servizio di Polizia Locale e con la Assl locale, sta da tempo sviluppando il progetto per combattere attivamente il grave problema dell’abbandono dei cani e del randagismo. Il fine è quello di migliorare la vita degli amici a quattro zampe e contemporaneamente investire sull’abitato, evitando la presenza incontrollata di cani randagi nelle vie cittadine attraverso un controllo mirato.
“Questo progetto risponde a una necessità percepita in maniera importante da parte del cittadino. Occuparsi del benessere animale e della sicurezza urbana è uno dei compiti di un’amministrazione attenta – spiega il Sindaco Andrea Abis -. L’operazione che oggi stiamo avviando si inserisce in un più grande progetto di rispetto sociale, che integra l’animale e il suo benessere in armonia con la società. Occorre poi sottolineare che un intervento di riduzione del numero di cani all’interno del canile comporta per l’Ente un risparmio importante, che si traduce un minore spreco e in maggiori servizi al cittadino”.
Attraverso le varie azioni di lotta al randagismo i costi per il mantenimento dei cani ricoverati nel canile convenzionato sono già passati da 75 mila del 2021 ai 69 mila del 2022. Si stima una ulteriore drastica riduzione della spesa grazie alla nascita del portale Baibau. Per quanto riguarda le sterilizzazioni, il soccorso animale e il progetto Baibau l’investimento degli ultimi due anni per la lotta al randagismo è pari a circa 10 mila euro.
“Al giorno d’oggi la sensibilità nei confronti degli animali d’affezione è molto ampia, ma permane comunque una ridotta consapevolezza sulla necessità di gestire l’animale nella maniera corretta, microchippandolo per fare in modo che sia iscritto all’anagrafe canina come prevede la normativa regionale e sterilizzandolo per evitare un aumento incontrollato delle nascite. Possiamo descrivere questo come un progetto di educazione culturale che agisce sulle cattive abitudini con l’intento di incentivare la diffusione delle buone pratiche nei confronti degli animali” ha dichiarato l’assessore alla Cultura e al Turismo Carlo Trincas.
È proprio l’aumento indiscriminato delle nascite che arreca il danno maggiore, in quanto si viene meno alla garanzia del benessere animale. Specie nelle campagne, capita spesso che le cucciolate vengano abbandonate, aumentando il numero dei cani senza padrone che vanno immancabilmente a popolare il canile comunale. L’attività svolta in collaborazione dell’Azienda Sanitaria è volta proprio a ridurre il numero di cani randagi. Al momento i cani prelevati dalla strada e presenti nel canile sono circa cinquanta.
Soddisfatto il responsabile Randagismo, igiene urbana e benessere animale dell’Azienda Socio sanitaria locale Giuseppe Sedda: “Siamo ben felici di sedere al tavolo per l’avvio di un progetto che è in perfetta continuità con la collaborazione avviata da anni fra i due enti attraverso i programmi di sterilizzazione dei gatti delle colonie feline, dei cani del canile e specialmente dei cani rurali, con il fenomenale programma di contrasto al randagismo avviato di recente. Individuare il numero e il genere dei cani delle campagne e monitorarne la sterilizzazione è fondamentale. Da parte della Direzione generale dell’Ats locale vi è la più ampia volontà di continuare a progredire nell’ambito della profilassi a tutela della salute, nel quadro generale della cosiddetta One Health, perseguita dalla Assl e intesa come approccio ideale per raggiungere la salute globale di uomini, animali e natura”.
Dopo le campagne mirate di microchippatura e sterilizzazione l’amministrazione prosegue il cammino rivolto a incentivare le adozioni. Collegandosi all’indirizzo www.baibau.it si ha a disposizione un sito colorato e accattivante, strutturato per avere un facile accesso alla galleria adozioni, che permette di conoscere i cani in cerca di padrone. Ogni animale è presentato con quattro foto e una descrizione che ne definisce le attitudini, indispensabile per una scelta ponderata.
Il progetto si avvale della collaborazione di un educatore cinofilo, che ha avuto il compito di esaminare gli animali, descrivendoli sulla base delle loro specificità. Ogni cane ha quindi potuto riscoprire il contatto umano e ha avuto un primo assaggio di libertà, mostrando le proprie caratteristiche e le proprie esigenze. Tutti i futuri padroni saranno accompagnati nella scelta dallo stesso educatore, col fine di creare gli accoppiamenti perfetti seguendo le affinità e minimizzando il rischio di abbandono.
“Il canile è un ambiente che garantisce l’accudimento dell’animale ma che non gli consente di rapportarsi con gli esseri umani. Questo comporta inevitabilmente delle conseguenze caratteriali che possono essere più o meno marcate nei singoli individui in relazione anche al periodo di permanenza. L’approccio iniziale con gli esemplari presenti in canile è stato dunque fondamentale per riuscire a identificare le loro caratteristiche di razza che corrispondono a precise doti caratteriali innate dettate dalla genetica, leggermente modificabili dalle esperienze avute nell’età sensibile, come la docilità, la socialità e la tempra, importanti nella valutazione di un soggetto. In questo modo è stato possibile fare una prima distinzione tra quelli immediatamente adottabili e quelli che hanno necessità di maggiore tempo. Indicare le peculiarità di ognuno è opportuno affinché sia chiaro per i futuri padroni quale sia l’indole dell’animale e poter proseguire con una scelta ponderata” spiega l’educatore cinofilo Jacopo Fais.
“Si tratta di un passaggio sostanziale del programma – sottolinea Carlo Trincas -. L’occhio esperto dell’educatore permette ai futuri padroni di avere la garanzia di adottare il cane più conforme al loro stile di vita. Ciò consentirà, ad esempio, di affidare un cane anziano a chi conduce uno stile di vita sedentario e, viceversa, un animale in forze e vivace sarà indirizzato a un padrone amante del movimento e delle escursioni. Sarà un lavoro certosino che garantirà adozioni sicure e a lungo termine”.
Ogni cane verrà valutato anche sulla necessità di sterilizzazione, vaccinato e microchippato. Il progetto prevede, inoltre, una visita veterinaria pre adozione che accerti lo stato di salute dell’animale e un pacchetto di cinque lezioni con l’educatore, mirato all’inserimento in casa del nuovo amico e all’impostazione delle prime regole fondamentali.
Il sito contiene anche consigli utili per la salute e l’educazione degli amici pelosi, con un vademecum di regole da seguire in particolare durante la stagione calda, per prevenire e combattere i colpi di calore o la presenza di parassiti.
Non manca la mappa che indica le aree dog-friendly presenti lungo il litorale nelle spiagge di San Giovanni di Sinis, Maimoni, Mari Ermi e Portu S’Uedda.
Chiunque voglia adottare uno dei cani può chiamare l’Ufficio della Polizia locale al numero 078339721 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13, oppure scrivere un e-mail all’indirizzo polizia.locale@comune.cabras.or.it.
È prevista anche la formazione di un gruppo di volontari che si rendano disponibili per tenere temporaneamente in custodia gli animali randagi che vengono recuperati per strada, per evitare loro il passaggio forzato in canile. A questo fine il Comune ha iniziato una collaborazione volontaria con due associazioni, Effetto Palla Onlus e Hachiko Eroi a 4 zampe, che promuovono l’iniziativa e si mettono a disposizione per gestire il gruppo di volontari degli stalli temporanei. Gli affidatari terranno in custodia il cane per un mese. Nel mentre ci si adopererà per incentivarne l’adozione.
“Effetto Palla Onlus porta in campo la sua esperienza trentennale nel campo dei progetti di lotta al randagismo al fianco dell’amministrazione. L’obiettivo è quello di lavorare ponendo al centro dell’attenzione l’animale, perché ci si occupi della sua individualità sotto tutti gli aspetti, in una logica integrata che prevede anche l’analisi dello stato di salute e delle varie procedure che precedono l’adozione, al fine di garantirne il buon esito” afferma Monica Pais, presidente della Onlus Effetto Palla.
“Anche il volontariato è un gesto d’affetto nei confronti degli animali – ha detto Trincas -. Solo nel momento in cui non si dovesse riuscire a avviare lo stallo temporaneo il cane farà tappa in canile. Ma siamo ottimisti e crediamo fermamente che in tanti si faranno avanti perché si tratta di un’azione di responsabilità e dall’alto valore etico e sociale”.
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Ultimo aggiornamento: 20 febbraio 2024, 14:30